Non chiedete a Onnis cos’è un uomo, una tigre, un cavallo, un cadavere. La sua pittura restituirà sempre fantasmi, perché solo i fantasmi (però corposi, violenti, turgidi, inferociti) testimoniano la nostra realtà. I colori di Onnis escono dal vulcano che ci ha già bruciati.
Le linee figurative di Onnis ripropongono la nostra quotidianità come un inferno, seppur elegantissimo.
Due anni fa, scrivendo di una «personale» di Onnis, l’indimenticabile Marziano Bernardi citò Van Gogh e «le terribili passioni del cuore umano». E annotava (La Stampa, 7.2.76): «… certi quadri colpiscono per la loro forza espressiva, si pongono nella cerchia più valida della pittura torinese…».
Onnis è andato avanti, con una furia segreta quasi indicibile con una consumazione del suo stesso – e, per me, enorme – talento.
Lo studio dell’umano non-umano da lui riproposto è giunto alle soglie di luoghi dove tumulto e genio, sofferenza e gesto, oggetto e idea maturano in composizioni che non trovano l’uguale nella pittura d’oggi.
La realtà di Onnis è perennemente crocifissa, con tutti i sottofondi di ironia e di strazio che il «saper fare» quadro comporta. Le tele del pittore inchiodano un mondo terribile, dal fascino crudele ma infinitamente esatto: si può parlare di lui – finalmente – in termini semplici, senza dover saccheggiare gli zaini affardellati del linguaggio critico.
Onnis è tremenda forza, è solitudine, è sfida, ma anche riscatto di ogni pennellata. Ha il timbro della nostra possibile classicità. La sua ora ci vendica, o forse dovremmo dire: ci appaga.

(Giovanni Arpino)

MOSTRE PERSONALI

  • 1965 – Galleria Cassiopea, Torino
  • 1972 – Galleria Olmio, Torino
  • 1973 – Galleria Mercantini, Torino
  • 1975 – Galleria Verdi, Padova
  • 1976 – Galleria Doria, Torino
  • 1978 – Galleria Parisina, Torino
  • 1981 – Galleria DA et DU, Parigi
  • 1984 -Centro d’Arte Contemporanea, Biella
  • 1984 – Galleria L’Isola, Milano
  • 1986 – Galleria Hovara, Torino
  • 1987 – Palazzo Trinità – Sala Capuzzi Istituto Nazionale Arte Contemporanea, Roma
  • 1988 – Palazzo Ruspoli, Nemi (Roma)
  • 1989 – Galleria Hovara, Torino
  • 1990 – Galleria Il “Canovaccio”, Roma
  • 1991 – Galleria Hovara, Torino
  • 1994 – Teatro Sociale dell’Arte, Borgomanero (Novara)
  • 1995 – Centro Polifunzionale Giovanni Arpino, Bra
  • 1996 – Piemonte Artistico Culturale, Torino
  • 1996 – Palazzo Salmatoris, Cherasco (Cuneo)
  • 2000 – Galleria Il “Canovaccio”, Roma
  • 2004 – Pinxit Arte Contempornaea, Torino
  • 2005 – Pinxit Arte Contempornaea, Torino
  • 2016 – Sala Bolaffi, Torino
  • Dal 1960 ha partecipato a mostra collettive, in Italia e altri Paesi.
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